Domenica 3 Dicembre 2017 alle ore 17 Andrea Ciabocco, supportato dal Comitato Salviamo il Parco della Madonnetta, presenterà il libro “Dossier Parco della Madonnetta – L’arruffata Capitale della Politica Burocratizzata”. Il libro, che fa seguito a “Il Parco Truffato” dello stesso autore, narra la folle storia del Punto Verde Qualità Madonnetta a Roma.
Con i suoi 21 ettari di verde, il Parco della Madonetta è tra i più vasti parchi della capitale. Qui viene descritta chiaramente e nei dettagli la lucida follia che ha portato alla distruzione di un gioiello che ha erogato per anni un insostituibile servizio pubblico. Ciò a causa dell’inettitudine della classe politica e dei dirigenti comunali. Percorsi attrezzati nel verde, campi da tennis, piscine e palestre fruite giornalmente da centinaia di persone, teatro di importanti manifestazioni anche per disabili. Un sogno realizzato da Aldo Ciabocco insieme al figlio Andrea e al nipote: insieme hanno realizzato una grande opera che ha cambiato, anche ora che le strutture sono ridotte a macerie, la storia e la vita di quella parte della città Roma.
Un sogno che si è scontrato con l’invidia, la cattiveria e l’incapacità di chi non è mai riuscito a realizzare e neanche amministrare qualcosa di simile. Il metodo applicato ha del mafioso (a partire dalle cinque pecore sgozzate dei primi giorni) mentre la storia del punto verde si è realizzata nella più totale mancanza di collaborazione da parte delle istituzioni del territorio con l’assenza e l’irresponsabilità della classe politica e dei dirigenti comunali. Si parla della banalizzazione del bene pubblico valutato solo dal punto di vista economico-finanziario. Legittime istanze mai ascoltate, incapacità da parte dell’amministrazione di differenziare chi ha speculato e chi ha perseguito testardamente l’interesse pubblico.
Queste, solo alcune delle cause che hanno portato alla chiusura del Parco: Madonnetta e Acilia prima del parco erano dei non-luoghi, dei luoghi conosciuti solo per ciò che li caratterizzava in negativo, con il parco Madonnetta era un luogo vivo, positivo dove sono cresciute generazioni di cittadini che hanno ben compreso, loro si, che si può fare socialità anche in una periferia problematica. Questo è ciò che è scritto nel libro.