di Giacomo Mazzocchi
La Vecchia Signora ha dimenticato il Fair Play, cioè (regola non scritta) l’arresto del gioco in caso di uomo avversario a terra. Premettiamo che noi non siamo fra quelli che considerano imperativo questo uso (solo l’arbitro può intervenire in caso di uomo a terra causa troppe sceneggiate ad hoc per perdere tempo) ma in Italia è un dato di fatto osservarlo con gli arbitri ben felici di togliersi questa rogna.
A supporto della nostra tesi evidenziamo tre recenti episodi:
1) 27 gennaio, Chievo-Juventus 0-2
Per cominciare, l’arbitro Maresca aveva conteggiato 5 minuti di recupero ma ha chiuso la partita al 90’ “dopo aver consultato le squadre”: al pubblico pagante chi rimborsa i 5 minuti di spettacolo perso? La questione. Al 61’ il difensore del Chievo Cacciatore vince un duello aereo con Asamoah indirizzando il pallone verso la rete bianconera. Szczesny para, Cacciatore rimane a terra, Maresca non interviene e il portierere bianconero rilancia la ripartenza juventina con il Chievo che gioca in nove (al 37’ del primo tempo l’arbitro ha già rispedito negli spogliatoi il terzino Bastien per doppia ammonizione). L’azione juventina termina in calcio d’angolo con Cacciatore sempre a terra. L’arbitro controlla ed arrivano i soccorsi medici, Cacciatore si riprende e torna in gioco ma Maresca non glielo consente: prima deve uscire dal campo continuando a lasciare la squadra in nove. Cacciatore esce dal rettangolo con le braccia incrociate nel segno di prigioniero, alla Mourinho. Ma il giocatore del Chievo non se lo può permettere e per il difensore è rosso diretto. Si è ancora sullo 0-0 ma ci vorranno solo 7 minuti per arrivare alla rete di Khedira. Poi il 2-0 di Higuain.
2) 22 gennaio, Juventus Genoa 1-0
Al 6’, lo juventino Douglas Costa si scontra con Bertolacci che rimane a terra dolorante. La Juve non si ferma. L’arbitro non arresta il gioco e Douglas Costa sul rovesciamento di fronte raccoglie un assist di Mandzukic e realizza il gol della vittoria. Dieci minuti questo episodio di Fair Play ignorato da parte juventina, il bianconero Lichsteiner rimane a terra accusando dolori con palla del Genoa alla ricerca del pareggio: il 21enne centrocampista Stephane Omeonga, resosi conto della situazione, interrompe l’attacco del Genoa per mettere fuori. Si deve prendere lezioni di stile da un ragazzino nato in Belgio?
3) 6 gennaio, Cagliari-Juventus 0-1
Al 74’ riportiamo ciò che recita la moviola di SKY Sport del 7 Gennaio: “Sullo scontro aereo Benatia-Pavoletti, il VAR Banfi non è coinvolto e l’arbitro Calvarese fa un cenno con il braccio ad indicare il vantaggio, ma fortuna non lo aiuta….” Ovvero non aiuta il Cagliari perche nello sviluppo immediato la Juve si impossessa del pallone e, mentre gli isolani si fermano alzando le braccia, va in rete con Bernardeschi, con Pavoletti ammonito per proteste. Nessun accenno di Fair Play da parte bianconera (palla fuori in attesa dell’intervento medico). La Juve vince 1-0.
Fair Play, questa norma non scritta è regola. Per tutti meno che per la Vecchia Signora del calcio italiano che per lignaggio dovrebbe esserne la prima sostenitrice..
Morale?
La Juventus non c’è, nel gioco e nello stile e il Napoli può davvero farcela. A patto di tenere a mente nello scontro diretto che la Signora è senza Fair Play. E gli arbitri non lo sanno!
Giacomo Mazzocchi