Si è svolta in Turkmenistan dal 9 al 15 settembre la prima edizione della Turkmen Desert Race 2018 competizione per motori (auto, camion e ATV classe SSV) di 1.500 chilometri.
Il Karakum è uno tra i deserti più vasti del mondo, secondo solo al Sahara per dimensioni, primo per biodiversità e varietà d’ecosistema e seguire la gara nei suoi 1.500 Km vuol dire ripercorre le rotte dell’antica Via della seta da est ad ovest, dal deserto del Karakum al Mar Caspio, tra gli indimenticabili paesaggi naturali che il Turkmenistan sa offrire.
Come riportato dall’Agenzia AGIR, nel link che segue, la gara è stata presentata lo scorso mese di agosto
Di seguito il testo:
“(…) Seguire la gara nei suoi 1.500 Km vuol dire ripercorre le rotte dell’antica Via della seta da est ad ovest, dal deserto del Karakum al Mar Caspio, tra gli indimenticabili paesaggi naturali che il Turkmenistan sa offrire. La competizione per auto, camion e ATV classe SSV, avrà inizio nell’antica città di Amul e solo dopo averne attraversato i paesaggi lunari i partecipanti raggiungeranno le coste rocciose della ricca Hazar, così come in passato erano solite fare le carovane di mercanti, ma con mezzi di trasporto ben diversi.
Il Karakum è uno tra i deserti più vasti del mondo, secondo solo al Sahara per dimensioni, primo per biodiversità e varietà d’ecosistema. Il deserto si estende per 500 chilometri da nord a sud e oltre 800 da est ad ovest; l’altezza delle creste di sabbia accumulate dai venti può variare dai 70 ai 90 metri, non sorprende infatti che Renè Metge, leggendario vincitore della Parigi-Dakar e tra i primi iscritti di questa sfida umana e sportiva, abbia confessato in un’intervista a Motorsport che: ‘Il deserto del Karakum ha proprio questa particolarità. Non puoi contornare le dune, perché non c’è modo di farlo. Le puoi solo attraversare, non hai scelta. Abbiamo girato a lungo per cercare qualche passaggio, una variante ai percorsi più impervi, ma non li abbiamo trovati’.
I primi passi per l’organizzazione della Desert Race sono stati mossi dal Ministro per gli Affari Esteri e poi, coralmente, dal governo Turkmeno tutto. Lo stesso Presidente Gurbanguly Berdimuhamedov si è attivato in prima persona per promuovere l’evento, fino all’incontro con Louis Schlesser, Direttore Generale dell’Africa Eco Race, e al coronamento di questa partnership coordinata dall’International Automobile Federation (FIA). Toccando temi più pratici la Desert Race si fa persino più interessante e provocatoria, i competitori infatti, grazie all’appoggio del governo locale dovranno pagare solo 2500 euro per partecipare alla gara compresi trasporto, carburante e visti, inoltre sarà loro assicurata una tariffa scontata per l’iscrizione all’Africa Eco Race di dicembre.
‘Nel 2018 questo è stato e sarà il motto del paese: ‘Turkmenistan – cuore della Great Silk way’, ha commentato Azat Muradov, General secretary of National Olympic Committee of Turkmenistan. “Come già detto dal Presidente Berdimuhamedov, i partecipanti del rally che vengono da altri paesi potranno non solo godere del patrimonio culturale del popolo turkmeno e vedere i luoghi che appartengono alla leggenda, ma saranno in grado di percepire tra questi luoghi intrisi di storia una svolta radicale del paese verso il progresso tecnico-scientifico ed industriale di regioni fortemente legate alla ‘Via della seta dei nostri giorni’. Il progresso, anche economico, del Turkmenistan cresce rapidamente negli ultimi anni. Il Presidente intende aggiungere agli eventi motoristici internazionali un progetto così importante e di lungo termine come la Turkmen Desert Race’, ha concluso lo stesso Muradov.
Molti saranno anche gli eventi culturali che sorgeranno sul tracciato della gara e nelle città limitrofe, tali da attirare non solo gli amanti di questo sport ma i curiosi di tutto il mondo (…)”.
(D.F.)