Giovedì 15 novembre si è tenuto il Consiglio Nazionale del CONI (oltre che la Giunta) con le pesanti dichiarazioni di Malagò relative alle modifiche sullo Sport presenti nella legge di bilancio (vedi qui il rilancio di Dagospia).
Nessuno affronta il vero problema: se è vero che, come in molti ritengono, lo Sport è una funzione pubblica, allora non può essere gestito da una società per azioni anche se di proprietà pubblica. E, soprattutto, senza il coinvolgimento delle Regioni (che, per dettato costituzionale, hanno competenza sull’ordinamento sportivo).