La finanziaria 2019 è stata approvata
Nel documento,l’impianto generale della “rivoluzione” del sistema sport è stato migliorato dal punto di vista tecnico anche a seguito dell’approvazione degli stanziamenti alle Federazioni nel frattempo avvenuta ma sostanzialmente invariato.
Compiti separati (e stanziamenti) per CONI (che ha solo la preparazione olimpica) e Federazioni (che rispondono alla società per azioni Sport e Salute).
L’unica novità di rilevo sembra essere la composizione del Consiglio di Amministrazione proprio di questa società
L’unica novità di rilevo sembra essere la composizione del Consiglio di Amministrazione proprio di questa società, il cui nome è rimasto invariato nonostante i tanti suggerimenti pervenuti.
I componenti saranno tre: uno nominato dal Ministero dell’Istruzione e un altro dal Ministero della Salute (ma, tanto per far capire chi comanda, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze…). Il presidente è invece autonomamente nominato dall’Autorità di governo per lo sport e il suo voto vale doppio in caso di parità.
Le nomine devono essere fatte avendo ascoltato le commissioni parlamentari
Un aspetto positivo è che tutte e tre le nomina devono essere fatte avendo ascoltato le commissioni parlamentari competenti in materia: un primo passo vero uno sport realmente pubblico?
Ma c’è un aspetto che sembra davvero una concessione a Malagò
Ma c’è un aspetto che sembra davvero una concessione a Malagò: quando il Consiglio di Amministrazione si deve occupare di finanziamenti alle Federazioni è integrato con un consigliere “aggiunto” (il nome è molto significativo…) nominato dal CONI.
Ma sarà un caso che la norma sul voto doppio del presidente è scritta nello stesso capoverso che istituisce il consigliere aggiunto?
E in ogni caso, a scanso di equivoci, anche il consigliere aggiunto non può aver ricoperto cariche nel CONI e nelle federazioni!
Appena possibile, ci torneremo sopra per maggiori approfondimenti (nel rispetto dei tempi della politica ….)