Mentre Giorgetti prosegue nel suo disegno di riordino sportivo, Bossi, Barbaro, Calderoli e altri presentano un loro Ddl
Il Ddl, comunicato alla Presidenza il 21 dicembre 2018, reca come primo firmatario il senatore della Lega Claudio Barbaro insieme, tra gli altri, al fondatore Umberto Bossi e Roberto Calderoli. E’ stato presentato in Senato il giorno prima del Consiglio dei Ministri n. 41 avente oggetto la Riforma dello Sport presente nella Legge di Bilancio e presentata anche in pompa magna, nella mattinata all’Acqua Acetosa, ai vertici federali. Vacci a capire..
Il Disegno di Legge (vedi qui) tratta aspetti complementari a quelli già presenti nella Legge di Bilancio come l’art. 8 “Disciplina del lavoro applicata allo Sport” presente nel Consiglio dei Ministri: “Riformare e riordinare le disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché del rapporto di lavoro sportivo”.
Oppure come l’art. 4 “Istituzione dei Centri di Servizio per lo Sport” (CSS) – i quali dovrebbero, “attraverso il coinvolgimento delle sedi provinciali del CONI, con funzione di facilitazione della pratica dello sport, fornire indicazioni precise, a coloro che vogliono praticare uno sport, su come ci si affilia ad una FSN o ad un EPS, sull’ubicazione degli impianti sportivi relativi ad una specifica disciplina, sulle modalità di richiesta ai comuni di autorizzazioni per lo svolgimento di manifestazioni all’aperto e sull’attività formativa in ambito sportivo”.
O il n. 7 “Fiscalità a sostegno dello Sport dilettantistico” in cui è prevista l’esenzione dell’Iva per i corsi di avviamento alla pratica sportiva e le attività motorie, posti in essere da associazioni sportive dilettantistiche o da società semiprofessionistiche iscritte al registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche del CONI e soggette ad imposte sui redditi.
Anche l’art. 9 “Istituzione del docente di Educazione fisica e sportiva nella scuola primaria” approfondisce un aspetto presente nella Legge di Bilancio. Inoltre lo stesso articolo, comma h, prevede “la revisione della disciplina relativa all’organizzazione delle competizioni sportive destinate alle scuole, prevedendo la creazione di una Federazione degli sport scolastici che si occupi di ideare e creare eventi sportivi studenteschi e di gestire le risorse derivanti da una quota parte dei ricavi provenienti dalla vendita dei diritti audiovisivi sportivi relativi ai campionati di calcio, da destinare al potenziamento dell’edilizia scolastica sportiva, anche con il coinvolgimento dei privati”
A chiudere il disegno di Legge l’esortazione: ” Vista l’importanza degli argomenti trattati e alla luce della compatibilità degli stessi rispetto agli indirizzi di Governo, si auspica una rapida approvazione del presente disegno di legge“.
Ma chi è il Senatore Claudio Barbaro primo firmatario del disegno di legge? Romano, classe 1955, una lunga carriera sportiva e politica nel centrodestra, è conosciuto soprattutto per la sua longeva presidenza dell’ASI (Alleanza Sportiva Italiana oggi Associazioni Sportive e Sociali italiane) e per i suoi molteplici incarichi sportivi pubblici (membro della Giunta CONI dal 2005 e Presidente Agenzia Regionale per lo Sport AGENSPORT –Ente strumentale di diritto pubblico della Regione Lazio- dal 2004 al 2005) e privati. E’ stato eletto nel 2018 al Senato della Repubblica -circoscrizione Campania- come capolista leghista nel collegio plurinominale Caserta-Avellino-Benevento.
“La riforma del finanziamento allo sport voluta dal Governo e illustrata ieri dal Sottosegretario Giorgetti – ha dichiarato il senatore Barbaro a Fitnesstrend.com – è un primo necessario e indispensabile step di un più ampio processo di riorganizzazione e razionalizzazione del sistema sportivo, cui anche io ho voluto contribuire con un disegno di legge delega avente proprio questa finalità”. “Definizione dello sport – ha proseguito – assetto complessivo della governance, sistema di finanziamenti, definizione e inquadramento formale e sostanziale dei soggetti protagonisti, investimento nello sport scolastico: questi sono solo alcuni dei punti caratterizzanti la proposta di legge a mia firma presentata a fine dicembre”.
“Se questa maggioranza politica – ha concluso – come ha detto ieri il ministro Salvini, ha davvero intenzione di investire in civiltà, educazione e formazione, se punterà non solo sullo sport competitivo, ma anche sullo sport di base, valorizzando quanto di buono hanno fatto e continuano a fare i migliaia di volontari sportivi, allora davvero l’Italia diventerà un posto migliore e io spero di avervi contribuito.