Il Ministro Vincenzo Spadafora sparge miele mentre parla con il quotidiano Il Messaggero. “Il Coni in questi anni ha supplito ad un vuoto politico costruendo un modello vincente“. Spadafora prosegue citando altri fiori all’occhiello del ‘nemico’ Giovanni Malagò quali l’assegnazione dei Giochi olimpici invernali Milano-Cortina del 2026 e gli ATP Finals di Tennis ottenuti insieme al suo predecessore nella delega allo sport Giancarlo Giorgetti.
“La legge delega non è una scatola chiusa, nulla è gia deciso: con i decreti attuativi possiamo dare ad una riforma dello Sport necessaria la forma migliore“.
Parlando dell’occasione persa dalla giunta Raggi a Roma con la candidatura del 2024 Spadafora ribadisce che il momento storico era diverso e che è stata la scelta migliore. In merito allo scandalo dei ricatti degli ultrà alla Juventus, il Ministro si definisce “sgomento e arrabiato” e confessa la sua fede calcistica per il Napoli: “Mi è anche arrivata la telefonata del Presidente De Laurentis“. Aggiunge però che “i miei eroi sportivi sono Coppi e Bartali (il padre era un loro sostenitore ndr) e Pietro Mennea“.