La riunione della Commissione Sport del Comune di Roma in conference call del 9 dicembre scorso dove si “..proseguiva e intensificava l’azione di indirizzo e controllo da parte della Commissione sport per la riqualificazione dell’area sottostante il Ponte della Musica” (dal blog del Presidente della Commissione Angelo Diario) potrebbe essere una coincidenza.
Ma la tempistica della conferenza stampa tenuta il 22 dicembre (in presenza) dal presidente del PD Nicola Zingaretti e dall’amministratore delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante accompagnato dal Condirettore generale Giuseppe Lasco e dall’Ing. Zaffina appare quanto mai sospetta
Nella conferenza stampa è stato illustrato il progetto di Poste Italiane promosso dalla Regione Lazio per la riqualificazione del Circolo che Poste Italiane aveva in concessione sin dagli anni ’30.
Ma anche la Commissione Sport aveva “(…) parlato dell’impianto sportivo di Poste, che dovrebbe (ri)sorgere nello spazio adiacente”. Si tratta di circa 24.000 mq inquadrati nell’area che dall’Auditorium attraversa il Palazzetto dello Sport, il MAXXI e il Teatro Olimpico oltrepassando il fiume Tevere all’altezza del Ponte della Musica. Una zona di grande prestigio all’interno dell’intera area demaniale fluviale.
La questione tecnica, benché importante e che coinvolgerà – speriamo – centinaia di lavoratori, ci interessa relativamente.
La domanda è: chi si occupa della concessione e dei progetti ad essa collegati? Il Comune di Roma, si o no? Cosa c’entra Zingaretti?
C’entra: la competenza sul fiume Tevere e di un’agenzia regionale.
Eccolo allora, Zingaretti, interessato alle vicende dello Sport quanto un orso polare alle Maldive (come dimostrato nella sua lunga, lunghissima carriera da Presidente della Regione Lazio durante la quale ha bucato regolarmente tutte le promesse fatte a cominciare dalla Legge regionale sullo Sport) apparecchiare in fretta e furia la Conferenza stampa addirittura con l’A.D. di Poste Italiane Matteo Del Fante.
Per informarci di cosa?
Che Poste, di concerto con la Regione Lazio, sta per rendere esecutivo il progetto di riqualificazione ambientale, paesaggistica, sportiva e quant’altro di questa area del fiume Tevere, in un’ottica di rilancio del fiume e dei suoi spazi limitrofi. Strano.
Torna in mente la riunione della Commissione Sport di inizio mese ma, soprattutto, la (ri) candidatura di Virginia Raggi alle prossime elezioni. Questa ricandidatura crea parecchio fastidio a Zingaretti: infatti, impedisce di fatto il famoso accordo tra PD e M5S (da fotocopiare in tutta Italia) che invece Zingaretti vuole a tutti i costi.
Prosegue la guerra per il Campidoglio.