Forse non tutti hanno compreso l’intensità della guerra che si sta svolgendo all’interno del governo relativamente alla nomina del Sottosegretario di Stato con delega allo Sport. Nomina, di fatto, di livello ministeriale in quanto andrà a sostituire il Ministro dello Sport fatto fuori con tutto il Ministero dal Presidente Draghi.
La storia della politica sportiva italiana è tornata indietro di due anni quando Giorgetti creò Sport e Salute Spa, di diretta emanazione governativa, sfilando così al Coni di Malagó la supremazia nello Sport per tutti. Da allora è stata guerra senza esclusione di colpi e né i governi Conte 1 prima e Conte 2 poi l’hanno fermata. Così come il governo Draghi. Adesso il Presidente Draghi, ex cestista di buona volontà, cerca di far quadrare il cerchio e di far arrabbiare meno soggetti possibile, unico suo interesse sportivo in seno al governo.
Le cordate sono due: quella che fa capo all’ex sottosegretario allo Sport Giancarlo Giorgetti e quella “Conicentrica” che fa capo al Presidente Giovanni Malagò. Guarda caso quando la Lega era al Governo non c’era il Ministero e comandava Giorgetti, quando la Lega è uscita dal governo (Conte 2) è (ri) cicciato il Ministero e Giorgetti guardava da lontano. Ora?
- Se sarà nominato un 5Stelle (vedi Simone Valente che ha lavorato bene con Giorgetti soprattutto sul progetto Sport e Salute Spa) o addirittura un leghista (poco probabile) la vittoria di Giorgetti sarà totale, benché raggiunta dopo più di due anni.
2. Se invece verrà nominato “un tecnico” o altra figura gradita alla fazione “Conicentrica” la vittoria di Malagò sarà epocale e ricordata per la vincente tattica ‘napoleonica’. La figura super partes che si adatta perfettamente è quella di Andrea Abodi, possibile candidato del centrodestra (fino ad ora) alla corsa a Sindaco di Roma.
La nomina di Abodi (a quanto rileva SportPolitics) sarebbe innanzitutto gradita a chi, nel centrodestra, pensa che sia un volto poco noto per competere alla pari con gli altri candidati a sindaco. In secondo luogo, il suo curriculum è ineccepibile brillando, tra le altre, le esperienze come consigliere d’amministrazione della Coni Servizi Spa (2002-“008) e Direttore Generale del Comitato organizzatore dei Mondiali di Baseball. Tutte attività che fanno riferimento al Coni di Malagò e dunque gradite a tutta l’ala politica del centrosinistra “Conicentrica” a partire da Luca Lotti.
Dei tre in foto, a guidare lo Sport italiano, ne rimarrà uno solo (forse due). A voi la scelta.