Rimane per tutti un mistero, ancor piu’ per il mondo sportivo, come possa essere stato possibile per l’autore dei quattro omicidi di Fidene a Roma uscire dal Poligono di Tiro di Tor di Quinto (non distante dal luogo dell’accaduto) con pistola e proiettili in quantita’ sottratti alla struttura: il Poligono di tiro in questione e’ infatti affiliato al CONI tramite l’ Unione Italiana Tiro a Segno o UITS che e’ l’organismo di governo del Tiro a segno.
Pur essendo sotto il profilo giuridico un Ente Pubblico posto sotto la vigilanza del Ministero della Difesa, l’UITS e’ affiliata al CONI sin da 1919 e anche alla Federazione Internazionale. Gestisce inoltre i campi di tiro a segno dello Stato (Demanio) e i Poligoni di Tiro delle sezioni sul territorio nazionale.
Quando si approfondiscono le dinamiche che hanno portato alla tragedia emergono diverse perplessita’
- Il silenzio di Malago’: Il Tsn e’ affiliato ad una Federazione sportiva ed e’ il luogo dove e’ stato possibile il verificarsi di questa tragedia sulla quale il capo dello Sport italiano aveva il dovere morale di intervenire. Ha anche evitato di promuovere una severa inchiesta interna al Comitato Olimpico per rassicurare il mondo sportivo.
- Quali sono (erano) le misure adottate dalla struttura affinche’ un tale incredibile accadimento (sottrazione di materiale atto ad uccidere) potesse non succedere mai? Come e’ possibile che un individuo al quale le Autorita’ di Polizia non avevano concesso il porto d’armi avesse le carte in regola per sparare al poligono?
- E’ possibile che il Tiro a segno, pur rispondendo formalmente ad una definizione di Sport oramai condivisa a livello europeo, possa essere equiparato ad una lezione di nuoto o ad una lezione di Thai Chi nei parchi?
A nostro parere, l’ennesimo caso in cui lo Sport pretende di essere autonomo rispetto alle regole dello Stato. E’ questo il nocciolo dello scontro tra la concezione statalista dello Sport di Giancarlo Giorgetti, il rivoluzionario dello Sport italiano creatore di Sport e Salute Spa subentrata nel 2018 alla Coni Servizi (con un semplice comma alla Legge di Bilancio) e la concezione dello Sport sostenuta dal CONI di Malago’ che ne rivendica la totale autonomia.