di Giacomo Mazzocchi
Giornata storica per il Rugby italiano
In programma la triplice sfida di Rugby fra Inghilterra ed Italia.
Di fronte le Nazionali assolute maschile, femminile e U20 maschile nell’ambito del Torneo delle Sei Nazioni, la manifestazione sportiva annuale più importante e seguita al mondo.
L’Italia femminile vi partecipa dal 2000 assieme a Inghilterra, Francia, Irlanda Scozia e Galles ma questa edizione 2019 si presenta storica potrebbero verificarsi situazioni davvero inedite ed inaspettate.
Il gioco del Rugby affonda le radici nei secoli
Il gioco della palla a squadra è infatti nato in Italia con il nome di Harpastum, molto praticato dai romani. Successivamente a Firenze diventò il calcio fiorentino, oggi grande spettacolo in Piazza Signoria quale Calcio in Costume. In epoca medioevale, l’harpastum romano esportato dai romani si sparse per i paesi europei diventando football, cruenta sfida fra paesi: bisognava portare a calcioni oltre le linee av versarie una sorta di oggetto a forma di palla. Botte da orbi!
Poi, nella cittadina di Rugby, nel 1823 uno studente William Web Ellis anziché calciare la palla (fooball) la prese in mano e si proiettò di corsa oltre le linee avversarie:
Aveva inventato il gioco del rugby
Ed ora si affrontano gli eredi italiani degli inventori del gioco del calcio della palla (football) ed i codificatori della attuale sport con la pallaovale (Rugby Fooball), i maestri inglesi.
Sono milioni i praticanti in Inghilterra (uomini, donne , bambini), un decimo in Italia e sono un vero tabu per l’Italia. Non siamo mai riusciti a vincere una partita né a livello maschile che femminile. Gli azzurri hanno qualche chance per la prima volta, mentre le azzurre in rosa se dovessero vincere addirittura potrebbero assicurarsi la vittoria del Torneo
Le azzurre in rosa alla quarta giornata sono ancora imbattute con due successi ed un pareggio
Ma al di là dei risultati è incredibile il progresso compiuto dalla rappresentativa femminile italiana: da assoluta comprimaria il XV guidato da Andrea di Giandomenico è improvvisamente maturato nelle ultime due partite del Sei Nazioni del 2018 superando sia Scozia che Galles e conquistando la terza posizione a pari punti con l’Irlanda.
Da quel momento è imbattuta ed ora tenta il colpaccio
La cosa più importante da sottolineare parlando di rugby in rosa è che il livello tecnico-agonistico raggiunte dalle ragazze azzurre è tale da fornire allo spettatore le emozioni più forti. Il rugby femminile al top (è quello italiano lo è ormai) non ha nulla a che inviare spettacolarmente a quello fornito dalle migliori formazioni maschili.
Irruenza, placcaggi, agonismo elevati: un vero spettacolo. Ragazze belle, atletiche come velociste da pista, senza alcun timore di farsi male
L’unica ragione per cui non si può fare uno scontro pari fra uomini e donne è quella del peso, non del gesto tecnico. L’uomo è più alto, pesa di più ed è più potente e veloce: una diversità che esclude ogni confronto.
Per il resto uno spettacolo vero da raccomandare che Eurosport trasmette con un gran seguito televisivo. Alle 13.05 Italiane da Exeter Inghilterra-Italia su Eurosport Player e in replica Eurosport 2 ore 20.15.
La vittoria delle ragazze di Capitan Manuela Furlan sarebbe il miglior viatico per gli azzurri che affrontano gli inglesi con la legittima speranza di batterli per la prima volta!
Giacomo Mazzocchi