“La trasformazione digitale è un complesso di cambiamenti tecnologici, culturali e organizzativi che investe ogni angolo della società. E l’Università non si sottrae. Non oggi, ma un domani molto prossimo il titolo di studi sarà una credenziale digitale, nel senso che esso sarà firmato digitalmente, memorizzato su blockchain per una verifica e collegato a una serie di micro-credenziali che esplorano le conoscenze e competenze presenti nei titoli di studio”: lo ha detto David Vannozzi, direttore generale di Cineca, il Consorzio interuniversitario costituito nel 1969 e operante su tutto il territorio al servizio del sistema accademico, dell’istruzione e della ricerca.
Vannozzi è intervenuto alla seconda edizione della P.A. Social Academy e Facebook, richiamando nel suo intervento il ruolo centrale svolto dal Consorzio Cineca. Cineca è diventato nel tempo la punta di diamante dello Stato nell’innovazione digitale, dall’Università alla sanità pubblica. Laureato in Economia all’Università degli Studi di Firenze, David Vannozzi, 51 anni, ha aggiunto: ” “La digitalizzazione non si limita soltanto all’adozione delle nuove tecnologie, ma è un processo globale che coinvolge tutto l’ecosistema e diventa un fattore incentivante di trasparenza, condivisione e inclusione dei partecipanti”.
Oggi per il datore di lavoro, o per chi fa reclutamento di lavoratori, leggere un titolo di studi significa ricostruire con pazienza una carriera universitaria fatta di molte tessere – stage lavorativi, master all’estero – e metterle tutte insieme, come le tessere di un mosaico. Non è sempre agevole e non sempre, ricomposto il mosaico, si riesce ad avere una foto nitida delle competenze del laureato. Ecco, allora, il duplice processo di accelerazione e semplificazione quando, molto presto, il titolo di studi diventerà una credenziale digitale.